Singapore ci stava aspettando

La storia dell’IWG nel personalissimo racconto della nostra socia Giuseppina, che illustra come negli anni, lo spirito dell’organizzazione non sia cambiato nonostante il fatto che la città e il panorama internazionale sia in continua evoluzione. Ma soprattutto ci mostra come il gruppo aiuti le neo arrivate a sentirsi un poco più a casa e a creare dei legami duraturi.

 

UN SODALIZIO CHE DURA DA 22 ANNI

Quando lasciai l’Italia nel 1981 per seguire il mio principe azzurro a Londra, portai con me il mio romanzo preferito di Cesare Pavese “La Luna e i falò”, dove con tanta cura avevo sottolineato quello che rappresentava per me l’Italia:

“UN PAESE CI VUOLE, NON FOSSE CHE PER IL GUSTO DI ANDARSENE VIA. UN PAESE VUOL DIRE NON ESSERE SOLI, SAPERE CHE NELLA GENTE, NELLE PIANTE, NELLA TERRA C’E’ QUALCOSA DI TUO, CHE ANCHE QUANDO NON CI SEI RESTA AD ASPETTARTI”.

 

LONDRA 1993

Prima di chiudere la porta e porgere le chiavi ai nostri futuri inquilini, rivisitai tutte le stanze della nostra villetta al 316 Stag Lane di Londra; quanti ricordi gioiosi e indimenticabili, quante feste si tennero in queste 4 mura, quanti amici e parenti passarono di qui e quel giardino inglese, veramente inglese con l’odore profumato dell’erba che mi ricordava la mia adorata campagna Polesana. Come avrei fatto senza il nostro giardino e le bellissime rose profumate che vi giacevano imperanti gran parte dell’anno. Oh mia casa dolce casa non ti rivedrò mai piu’!!! e le lacrime bagnavano quel mio volto sofferente e nello stesso tempo ricco di speranze. SINGAPORE CI STAVA ASPETTANDO!

 

SINGAPORE 1993

Quando arrivai a Singapore nel 1993, l’edificio del Takashimaya non era ancora stato aperto al pubblico, Wisma Atria era l’unico shopping centre in Orchard Road dove si vendessero scarpe Italiane di un certo brand quale Valentino, Gucci, Prada ecc. Wheelock Place era ancora in via di costruzione, c’erano solo 18 ristoranti italiani, non esistevano pasticcerie e gelaterie Italiane, era difficile trovare un buon caffè Lavazza, ed il primo panettone industriale era distribuito solo nel supermercato Cold Storage di Tanglin Mall. Culina, iniziava ad affermarsi sul mercato singaporiano ed aveva assunto una signora italiana, che gentilmente promuoveva i prodotti freschi italiani tra il gruppo delle socie IWG e le famiglie della Scuola Supplementare Italiana. Tutti i sabato mattina, ci si incontrava alle 8.30 con la signora italiana, per ordinare verdure fresche dall’Italia che poi sarebbero arrivate la settimana successiva. Era impossibile trovare carciofi, radicchio, pomodorini, basilico, rosmarino, mozzarella di bufala, pesto, prosciutti e salami italiani. Non c’erano ancora boutiques quali Ermenegildo Zegna, Gucci, Ferragamo, Prada, Miu Miu, Missoni. Impossibile trovare profumi italiani e Ia prima boutique de L’Erbolario fu aperta nel 2001. C’erano solo 5 scuole internazionali e il costo della vita era altissimo. Non si riusciva a trovare un appartamento di lusso per meno di $20,000 al mese.

 

PRIMO INCONTRO CON L’ITALIAN WOMEN’S GROUP

Il mio primo incontro con un gruppo di signore italiane avvenne in un centro del Palazzo United Square (sede dell’Ambasciata d’Italia a Singapore), dove accompagnavo i miei figli a giocare e a rilassarvici dopo una giornata intensa di scuola alla Tanglin Trust School. Nei 13 anni vissuti a Londra non frequentai molto famiglie o amici italiani per cui trovarmi di fronte ad un gruppo di 5 signore italiane fu per me un miracolo. Eranee, (la quale ancor oggi è una mia carissima e graziosa amica) mi invitò a partecipare al gruppo delle donne italiane, conosciute anche come Italian Women’s Group e al Caffè del Mese che a quei tempi si teneva regolarmente presso la residenza del Sig. Ambasciatore a Mount Pleasant.

Non potei partecipare al Caffè del Mese ma mi presentai all’ultimo pranzo del gruppo prima della vacanza estiva. Non appena arrivai al Mandarin Hotel, rimasi stupefatta: il gruppo delle signore italiane non solo era numeroso ma molto interessante. La Segretaria Generale mi presentò a tutte, e mi offrì cordialmente un posto a tavola. L’essenza di questo gesto lo porto ancor oggi con me: l’accoglienza e i sorrisi che tutte queste signore mi porsero mi dettero una carica di vitalità che mi permise non solo di affrontare i mesi a venire ma anche di voler entrare a far parte di questo bellissimo gruppo. Ogni signora aveva un ruolo importante a partire dalla Segretaria Generale fino all’ultima arrivata. A quel tempo la consorte dell’Ambasciatore era anche la Presidente Onoraria del Gruppo e quindi poteva partecipare a tutte le riunioni del Comitato. Il Comitato Donne Italiano era costituito da 10 signore le quali a loro volta formavano un sottogruppo. La Segretaria Generale doveva promuovere il Gruppo e le sue attività fra le associazioni locali e di espatriate. Nel 1993, c’erano il gruppo delle inglesi, delle spagnole, delle tedesche, delle mussulmane, delle singaporiane cinesi e non, e delle giapponesi. Ogni 3 mesi a rotazione venivamo invitate da questi gruppi per fare un incontro, per bere un caffè insieme e per fare networking.

La Tesoriera si occupava dei conteggi finanziari, la Segretaria delle tessere annuali, e poi c’era la Direttrice della Scuola che si occupava della Scuola Italiana. Due signore erano responsabili per il Gala Dinner che si svolgeva durante il mese di Novembre o Dicembre, due signore erano responsabili per il Bazar Annuale, due signore erano responsabili per i tour sul tutto il territorio, e due persone erano responsabili per il giornale bimensile “Il Caffè”.

Ognuna di noi si sentiva parte integrante del gruppo, nessuna era esclusa e ognuna contribuiva in maniera personale ed elegante a tutte le attività di cui si occupava. Già nel 1995 il gruppo raggiunse il target di 120 iscritte (a quel tempo il numero degli italiani a Singapore aveva raggiunto 800 persone).

Prima delle feste natalizie ed estive, si organizzavano due pranzi, e due gite. Il gruppo era molto famoso tra le espatriate per cui tante conoscenti, si presentavano ai caffè mensili e alle cene.

L’obiettivo principale per le signore italiane è sempre stato il medesimo: fare beneficenza e mantenere viva la lingua e la cultura italiana a Singapore. A volte anche fra le famiglie italiane c’erano richieste di aiuto economico e quindi le signore organizzavano delle attività extra per offrire un aiuto a queste famiglie.

Incontrarsi fra donne, sia solo per un caffè od un pranzo era diventato un rituale: si parlava del BEL PAESE, della scuola dei ragazzi, di MODA ITALIANA, di LIBRI E ROMANZI ITALIANI, del GALA DINNER e di tante altre cose. Non avevamo segreti e condividevamo tutte le notizie possibili fra di noi: il miglior supermercato, il meno caro, la scuola dei ragazzi, le scarpine dei neonati, gli ospedali per signore incinte, come investire i propri risparmi, come spendere meno, come spendere molto, dove trovare gli appartamenti migliori al minor prezzo possibile e che cosa indossare per il GALA DINNER.

 

IL GRAN GALÀ

IL GRAN GALÀ era l’evento annuale più importante nel calendario delle dell’IWG. Non solo si svolgeva nel periodo natalizio agli inizi di dicembre, ma rappresentava l’apice della raccolta di fondi per la beneficenza a cui le signore italiane tenevano tanto. Il Comitato IWG nominava circa 6 signore come organizzatrici del GRAN GALÀ. Due si occupavano di cercare l’Hotel più bello, accogliente, famoso, con chef italiano, dove tenere il cenone. Due si occupavano di preparare la lista degli invitati, due si occupavano di cercare sponsor che offrissero bellissimi regali per il Lucky Draw. Di solito si iniziava ad organizzare questa serata a Febbraio e già entro maggio l’hotel era stato prescelto, la lista degli sponsor era pronta, e la lista degli invitati era preparata. Da agosto si iniziavano a ricevere regali favolosi, (orologi Rolex, borse Bulgari, stoffe di Ermenegildo Zegna, bracciali d’argento di Perlini, viaggi favolosi alle Maldive o Bali, biglietto di ritorno per l’Italia, foulard di Chopard e Missoni, gioielli di Bulgari ecc.). Ricevere i regali era molto importante ma vendere tavoli che costassero $3000, 4000 a serata era ancora più difficile. Ogni iscritta al Gruppo doveva contribuire con l’acquisto di due biglietti e le rappresentanti del Comitato acquistavano ognuna un tavolo. Il numero minimo per serata doveva essere 250 persone e devo dire che regolarmente il Comitato IWG riusciva ad raggiungere questo numero senza problemi.

Ogni signora si sentiva in dovere di partecipare a questo GRAN GALA’, se non fosse per creare l’EVENTO speciale, per sentirsi parte del gruppo, per poter contribuire a qualcosa di favoloso.

Tutte insieme verso ottobre organizzavamo una gita ad Arab Street, acquistavamo le stoffe più eleganti e sofisticate a bassissimo prezzo , sceglievamo la stessa sarta e tutte insieme ci incontravamo per parlare di questa serata. Durante la serata, si invitavano artisti italiani e singaporiani, oppure personalità dello Show biz di Singapore. Durante la serata le signore del Comitato vendevano i biglietti della lotteria fino a raggiungere la somma di $10,000 – dopodiché venivano estratti i biglietti per il Lucky Draw e i regali degli sponsor venivano offerti ai vincitori. Durante una serata come questa si raccoglievano circa $20,000 – $25,000 che sarebbero poi andati in beneficenza a charity riconosciute dal Governo di Singapore. Per molti anni, il Comitato IWG ha raccolto e continua a raccogliere moltissimi soldi che hanno contribuito al benessere di molte associazioni locali, bisognose di tanto aiuto. E di questo l’IWG e le socie devono essere orgogliose.

 

GRAN BAZAR

Il secondo evento più importante era il GRAN BAZAR. Questo si teneva di solito a febbraio, marzo o settembre. Anche per questo evento il Comitato IWG nominava circa 6 signore che si sarebbero occupate specificatamente di tutta l’organizzazione.

L’obiettivo principale del Bazar Italiano, era quello di promuovere il MADE IN ITALY tra i Singaporiani e il gruppo di signore espatriate. Tutto il ricavato sarebbe andato ancora una volta in beneficenza.

Ogni signora era responsabile di un’area di prodotti: vendita di piantine di basilico (alcune piantavano il basilico già a marzo, e offrivano al Comitato Bazar circa 50 piantine di basilico che venivano vendute a $7 cadauna (da considerare che negli anni ’90 a Singapore, i singaporiani non sapevano cosa fosse il basilico) .

GRUPPO RICAMO

Un gruppo di socie molto brave nel ricamo, preparavano tovaglie, tovaglioli, asciugamani, cuscini ecc. tutti ricamati a mano ed ogni pezzo veniva venduto a prezzo altissimo (anche a $25 per tovagliolino).

GRUPPO OGGETTI PER LA CASA

Ad ogni socia che andasse in Italia per le vacanze estive, veniva chiesto di acquistare moca espresso, canovacci, tovagliette, oggettini italiani da poter vendere al Bazar.

GRUPPO CIBO
Ogni socia, ed in particolare coloro che avevano un talento per il cucinare piatti salati e dolci, doveva preparare lasagne, melanzane parmigiana, torte salate, torte dolci, sughi, marmellate, biscotti, caffè da poter vendere al Bazar.

Il BAZAR ITALIANO era diventato molto popolare tra le signore espatriate e amiche singaporiane. Si sapeva che il cibo italiano era gustosissimo ma non era molto conosciuto negli anni ’90.

Tutto il ricavato veniva devoluto in beneficenza.

 

CAFFÈ MENSILE

L’incontro al Caffè Mensile, era un momento importante di accoglienza per le nuove arrivate e di scambio di idee e progetti futuri. A questo da aggiungersi che il Comitato IWG organizzava ogni due mesi delle lectures sul lifestyle italiano che rendevano i caffè più interessanti e vivaci.

 

TOUR

Il Comitato organizzava anche tour della città, che diventavano molto popolari tra le nuove arrivate e che per le socie senior rappresentava comunque un momento di incontro con nuove signore. Indimenticabili furono i tour ai parchi Sengei, McRictchie, Upper Bukit Timah, e Pasir Ris. Tour per visitare le isole vicine, tour per China Town, e tour di negozi di antiquariato cinese. Indimenticabili i tour ai Parchi Nazionali, quali Sengei (ad ascoltare il cinguettio degli uccellini) e scoprire flora asiatica mai vista prima d’ora.

 

GIORNALINO ‘IL CAFFÈ’

Nel 1999, il Comitato decise di pubblicare un giornalino bimensile, in lingua italiana ed inglese, da poter distribuire in tutto il territorio, nei ristoranti, nei caffè bar, nelle librerie, negli uffici ecc. Il giornalino veniva sponsorizzato da molte società italiane con la pagina pubblicitaria e diventava un veicolo per fare pubblicità al gruppo dell’IWG, alla Scuola Italiana e a tutte le organizzazione Italiane che iniziavano ad operare sul territorio. Gli articoli erano tutti molto interessanti, quali il lifestyle italiano, la moda, la cucina, cinema teatro, i bambini, le città italiane, i viaggi in oriente ecc.

 

ANNI 2000-2015

Nel 1999, l’IWG aveva ormai raggiunto un’alta vetta, con un gran numero di iscritte, con tante attività svolte, con tanti eventi e con tanti soldi raccolti in beneficenza. Per motivi di logistica, e di legalità il Comitato decise di registrare legalmente la società sotto il nome di: Italian Women’s Group, con uno statuto che potesse rappresentare e raccogliere tutti gli obiettivi delle signore. Ancor oggi lo statuto viene visto come un punto di riferimento per il Comitato e le Socie e viene rispettato in tutti i suoi particolari.

Secondo lo statuto, fu deciso di nominare ogni anno un Comitato con un minimo di 3 persone, Presidente, Segretaria Generale, Tesoriera e di affiancare il Comitato in tutte le sue attività mensili ed annuali. La consorte del Sig. Ambasciatore è sempre stata nominata Presidente Onorario ed in tutti questi anni, non ci sarebbe stato un gruppo IWG di successo senza l’aiuto delle nostre Presidenti Onorarie. Un caloroso RINGRAZIAMENTO va a tutte loro.

Dal 2000 al 2015 si sono visti molti cambiamenti a Singapore, a cui il gruppo IWG ha dovuto conformarsi ed adattarsi. La nuova Italian Chamber of Commerce fu istituita nei primi anni 2000 e come evento principale per questa Istituzione fu istituito il GALA DINNER di dicembre che è venuto ad oscurare il GRAN GALÀ dell’IWG. Purtroppo, il numero di partecipanti al nostro galà vennero meno ed il Comitato IWG decise di cambiare e sostituire il Gran Galà con altri eventi.

Nel 2001 La Croce Rossa Internazionale decise di organizzare ogni due anni un Bazar della Croce Rossa, a cui dovevano partecipare tutti i gruppi espatriati di Singapore. Il Gruppo IWG iniziò a partecipare al Bazar della Croce Rossa e per questo motivo un altro evento importante è venuto a mancare nel nostro calendario annuale.

Il Gruppo del IWG si è evoluto e si adattato a tutti questi cambiamenti, cercando di apportare ogniqualvolta innovazione, energia, creatività e supporto in tutte le attività che ha svolto.

In tutti questi anni, in una città Stato che cambia volto, ogni giorno, il Gruppo IWG è rimasto il gruppo di appartenenza di riferimento per tutte le donne Italiane che vivono a Singapore. I Comitati IWG in tutti questi anni, hanno lavorato volontariamente per dare un supporto ineguagliabile a tutte noi, per creare visibilità in un territorio dove c’è molta competenza e competizione.

In questi 22 anni grazie all’IWG ho conosciuto moltissime donne che hanno arricchito la mia vita culturale e con cui ho intrecciato amicizie profonde; alcune sono rimaste a Singapore per 2 anni solo, altre per 4/5 anni e con altre ho un’amicizia che dura da più di 20 anni. Sono sempre stata orgogliosa di far parte del gruppo IWG e spero di poter supportare il Comitato in tutte le attività future e negli anni a venire.

Il 2016 sarà un anno importante per tutte noi, perché festeggeremo il 40° anniversario del Gruppo durante il mese di Maggio. Sarà mia cura contattare tutte le mie amiche socie, che ancora vivono a Singapore di partecipare a tutti gli eventi che si organizzeranno durante il mese di maggio. Porto ancora con me, in una taschino della mia borsa da viaggio, il romanzo di Pavese “La luna e i falò”.

Per noi Italiane che ormai viviamo lontane dal nostro BEL PAESE da molti anni, il Gruppo IWG rappresenta l’Italia che non abbiamo mai lasciato e a cui dobbiamo il rispetto e l’onore che si merita.

DOTT.SSA PRAVATO GIUSEPPINA (CAV.)
(Presidente IWG 1999/2000)