Ecco che cosa ci hanno spiegato Veronica e Cecilia nell’interessantissimo workshop

“Influenza della dieta e dei prodotti cosmetici sulla produzione di collagene”

 Struttura e funzione del collagene

Il collagene è una proteina e rappresenta 1/3 delle proteine del corpo umano. È composto da lunghe catene proteiche avvolte a tripla elica che formano una struttura molto resistente e compatta. Le catene proteiche sono formate da tre aminoacidi che si ripetono con più frequenza (glicina-prolina-idrossiprolina).

Collocamento e funzione del collagene

Il collagene è molto frequente nel corpo umano dove ne esistono circa 28 tipi. I più ricorrenti sono:

Tipo I: è quello più presente nel corpo, ha una struttura molto compatta e resistente e serve per sostenere le strutture. È presente in tendini, ossa, pelle (derma), cartilagine fibrosa, tessuto connettivo, denti e capelli.

Tipo II: è molto elastico e serve da “ammortizzatore” nelle articolazioni (cartilagini).

Tipo III: fa da supporto ai muscoli, agli organi, ai vasi sanguigni e inoltre fa parte del derma.

Tipo IV: funzioni di sostegno e scambio di nutrienti, costituente della membrana basale.

Fattori che influenzano i processi di invecchiamento:

Ci sono diversi fattori che influenzano la produzione/diminuzione di collagene e che quindi determinano un invecchiamento precoce. Ci sono fattori esogeni (fumo, inquinamento, raggi solari, dieta e stress) ed endogeni (età, genetica, ormoni) coinvolti in questo processo.

I fattori ENDOGENI determinano una modificazione della pelle portando ad atrofia del derma, modificazione strutturale dell’acido ialuronico che provoca disidratazione del derma, degenerazione del collagene che rende la pelle meno compatta, flessibile e resistente. Inoltre si assiste ad una diminuita produzione di collagene che diventa insolubile, si ispessisce e forma una rete rigida

L’età sembra essere uno dei fattori più importanti coinvolto, infatti, quando la pelle invecchia, perde le sue caratteristiche di tono e di elasticità portando ad una riduzione dello spessore della matrice del derma.

I fattori ESOGENI influenzano per il 70% e rendono precoce l’invecchiamento, determinano un’eccessiva produzione di radicali liberi portando allo stress ossidativo. Non a caso le rughe di diversa profondità compaiono nelle zone esposte al sole.

Quando si parla di invecchiamento dobbiamo parlare delle metalloproteasi, enzimi coinvolti nella degradazione del collagene. Esistono diversi tipi di metalloproteasi, le MMP1 degradano collagene tipo I e III, le MMP9 frammentano ulteriormente in pezzetti e peptidi più piccoli, le MMP2 attaccano il collagene di tipo IV contribuendo alla formazione delle rughe. Quando le MMP sono in equilibrio con la sintesi di collagene da parte dei fibroblasti, la pelle è integra e prevale il mantenimento del ricambio fisiologico delle molecole strutturali. Con l’avanzare dell’età, l’attività delle MMP aumenta e la sintesi dei peptidi precursori diminuisce e quindi le fibre collagene perdono il loro ruolo di sostegno portando ad un’atrofizzazione della matrice extracellulare, che diventa molle e priva di tono.

Lo stress ossidativo inoltre gioca un ruolo importante nell’invecchiamento perchè stimola la sintesi delle MMP alterando così il normale metabolismo del collagene che viene distrutto più rapidamente.

La dieta gioca un ruolo importante nel mantenimento della pelle sana e qui di seguito elencheremo quali sono le sostanze che possono aiutare:

Vit C à modifica la prolina in idrossiprolina che lega con altri aminoacidi e rende la struttura del collagene compatta. Azione antiossidante che diminuisce la sintesi di MMP.

Licopene à ha un’azione benefica contro I danni del sole

Acido ialuronico à necessario per legare le fibre collagene con l’elastina e riparare le fibre collagene danneggiate o morte.

Prolina e glicina  sono due aminoacidi contenuti nelle fibre collagene.

Omega 3  precursori degli eicosanoidi antinfiammatori, mantengono in salute la membrana fosfolipidica delle cellule e i livelli di infiammazione. Utili nella prevenzione di Alzheimer e depressione.

Proteine  meglio ad alto valore biologico per funzione strutturale

Antiossidanti  carotenoidi, vitamine gruppo B, manganese, rame, selenio, zinco, coenzima Q-10, pigemnti vegetali…

Genisteina  estrogeno naturale che si lega ai recettori della pelle e più precisamente dei fibroblasti esercitando un’azione benefica. Questo perchè la pelle è un tessuto estrogeno sensibile.

Zuccheri e carboidrati raffinati  hanno un effetto negativo sul benessere della pelle e dell’organismo in generale perchè, quando in eccesso, si legano alle proteine formando dei prodotti avanzati di glicosilazione chiamati AGE. Questi AGE diminuiscono la capacità del collagene di autoripararsi.

Carnosina  aiuta a prevenire questo processo di formazione degli AGE aumentando la longevità dei fibroblasti.

Brodo di ossa  c’è un grande dibattito in corso sul brodo di ossa che sembrerebbe non avere tutte le miracolose proprietà che gli vengono attrubuite. Per chi invece ne apprezza le sue proprietà, sembrerebbe fornire collagene e sostanze benefiche per l’intestino.

Acqua  componente fondamentale del nostro organismo, mantiene la pelle sana ed elimina le scorie.

Esistono poi degli integratori di collagene che possono dare un aiuto, ma non i miracoli! Purtroppo non sono gli integratori a dare il risultato ma lo stile di vita, l’alimentazione e come curiamo la nostra pelle. L’integratore più utilizzato è il collagene idrolizzato, ricavato da alghe e specie ittiche. Le sue proprietà sono quelle di passare la barriera intestinale e promuovere l’accumulo e la produzione di collagene di tipo I. Questi integratori riescono inoltre ad inibire le metalloproteasi aumentando la sintesi di collagene di tipo IV. Anche integratori di vit. C e centella asiatica possono essere benefici per la produzione di collagene e per ultimi ci sono gli integratori combinati di collagene idrolizzato più acido ialuronico che tratterrebbero più acqua a livello della pelle e del liquido articolare, proteggendo la cute e le articolazioni. Con questo non si vuole spingere ad un consumo smodato di integratori, ma solo informare sulle possibili alternative che in ogni caso devono essere prescritte da specialisti con competenze specifiche nel settore e che sappiano gestire tutte le complicanze ed effetti collaterali che potrebbero insorgere dopo l’assunzione. Esistono infatti delle reazioni avverse confermate a carico dell’apparato digerente con diarrea, dolori addominali crampiformi e nausea. Inoltre questi integratori sono comunque fonti di proteine che come ben sappiamo, quando in eccesso nel nostro corpo, svolgono la stessa funzione di accumulo dei grassi.

Per quanto riguarda la cosmesi le creme con collagene non riescono ad attraversare l’epidermide quindi sono solo ottimi idratanti a livello della superfice cutanea. È importante però scegliere delle creme che contengano sostanze attive in grado di svolgere un’azione benefica sui fibroblasti come per esempio vit. C, E, A e acido ialuronico. Ci sono inoltre altri tipi di crème in commercio che sono le crème a base di bava di lumaca, il siero di vipera e il retinolo. Quando la cosmesi non riesci a dare un aiuto importante è possibile utilizzare dei filler riempitivi che vanno a rimpolpare le zone vuote facendo sparire le rughe.

In conclusione non esiste una sola sostanza in grado di fare miracoli, ma l’interazione su più fronti può aiutare a contrastare l’insorgere delle rughe. La genetica gioca un ruolo importante in ciò, amanche se i geni non sono dei migliori rispettare alcune regole non può fare altro che bene:

  • Fare attività fisica, meditare e ridurre i liveli di stress, etc.. perchè queste attività aiutano a tenere il cortisolo a livelli costanti e nella norma, evitando così che questo ormone possa incidere negativamente sulla salute della nostra pelle;
  • proteggersi sempre dai raggi del sole con crema solare o BB cream con fattore protettivo;
  • massaggiare il viso ogni giorno mentre viene applicato il siero, in questo modo si riattiva la circolazione stimolando la produzione di collagene;
  • almeno due o tre vlte al mese usare un esfoliante per il viso per eliminare la pelle morta e permettere alle crème che utilizziamo di entrare più in profondità;
  • seguire una dieta sana ricca di vitamine, antiossidanti e che possa mantenere un livello di euglicemia nel tempo.