Stamattina abbiamo avuto il piacere di visitare una parte del Botanic Garden accompagnate dalla nostra guida singaporiana esperta in edilizia e botanica.

Eu Chai ci ha accompagnato attraverso l’Heritage Museum e la prima struttura dedicata al vecchio custode, Mr Ridley, soprannominato “il pazzo” in quanto hatrascorso tutta la sua vita a studiare le piante. Eu Chai ci ha anche raccontato che Mr Ridley, alla fine, è passato alla storia perché, grazie alla sua perseveranza, ha scoperto come estrarre il lattice dalle piante stesse.

Abbiamo visto quindi la libreria del Botanic Garden dove si possono consultare libri di botanica e ammirare degli album con interessanti raccolte di campioni. Le provette in uso, nel laboratorio a vista, dimostrano come il lavoro prosegua alla ricerca di nuove specie.

All’interno del parco, vicino al padiglione delle orchidee, abbiamo ammirato la Tiger Orchid, la pianta di orchidea più grande al mondo e alcune orchidee che vivono appoggiate ai rami degli alberi. Abbiamo oltrepassato l’unico giardino tropicale all’inglese ammirando l’antico gazebo costruito verso il 1820 nel punto più alto di tutto il parco, usato in passato per musica e concerti.

La nostra guida ci ha portato ad esplorare parte della zona nuova del parco ricca di piante come il ficus e il kapok da cui veniva estratta la gomma. Siamo quindi passati attraverso la foresta primaria, imparando a distinguere diversi tipi di piante della famiglia dello zenzero, tra cui le banane.

Abbiamo ammirato un bellissimo laghetto con le ninfee importate dal sud America e siamo passate davanti all’albero nazionale del Paese nella learning foresta, imparando con quali foglie si creavano dei pacchetti per il cibo.

Passando davanti ad una serie di laghetti costruiti in modo da far defluire l’acqua che viene depurata attraverso le piante, abbiamo “incrociato” una monitor lizard che nuotava pigramente in un laghetto pieno di grossi pesci.

La visita si è piacevolmente conclusa passando davanti a delle maestose piante di ficus; alcune di queste, contraddistinte dalle foglie a cuore sono ritenute sacre dai buddhisti in quanto si narra che tramite esse Buddha abbia raggiunto il nirvana.

Ringraziamo tutte per la partecipazione e vi aspettiamo per la seconda parte del tour che probabilmente sarà la seconda settimana di novembre.

Grazie a tutte!

Rossella, AnnaRita ,Martina